600 ore di formazione test inclusi divise in 36 distinti moduli formativi
Digitalizzazione e Innovazione
Claude Bernard (filosofo francese) diceva che: “E’ ciò che pensiamo già di sapere che ci impedisce di imparare cose nuove” Questo corso ha l’obiettivo di far comprendere quanto sia importante e proficuo continuare sempre a formarsi a qualsiasi età, in qualsiasi ambito o carica ricoperta. Analizzeremo quindi un nuovo approccio formativo: la FAD. Capace di fondere la formazione tradizionale con le nuove tecnologie, capaci di creare situazioni di apprendimento immersivo dove il vero protagonista dell’apprendimento non è più il docente ma sarà il discente, colui che sarà il creatore della propria crescita professionale. Skillare o re-skillare le risorse umane aziendali non comporta solo un vantaggio in termini di performance e competitività aziendale, ma in questi ultimi anni vuol dire avere anche vantaggi contributivi grazie al piano industria 4.0 che permettere di accedere ai crediti di imposta ed agevolazioni fiscali.
Obiettivi del corso
Questo corso ha lo scopo di fornire un primo percorso introduttivo importante alla digitalizzazione delle imprese partendo dal concetto di PMI Innovativa per terminare con le metodologie utili a ridisegnare mediante l’innovazione nuovi processi aziendali.
Durata del corso
Questo corso ha una durata complessiva di 7,5 ore quiz esclusi.
PROGRAMMA
Cap.01 Il percorso evolutivo di una PMI innovativa
Lezione 1.1 Introduzione al corso
Lezione 1.2 Start-up innovative e politiche pubbliche
Lezione 1.3 Le politiche per le startup e PMI innovative i vantaggi – prima parte
Lezione 1.4 Le politiche per le startup e PMI innovative i vantaggi – seconda parte
Lezione 1.5 Le politiche per le startup e PMI innovative i vantaggi – terza parte
Lezione 1.6 La strategia Industria 4.0 e la sua riforma
Lezione 1.7 La riforma delle misure fiscali Industria 4.0
Lezione 1.8 Dal super all’Iperammortamento
Lezione 1.9 Nuova Sabatini
Lezione 1.10 Sostegno al credito e alla liquidità – prima parte
Lezione 1.11 Sostegno al credito e alla liquidità – seconda parte
Lezione 1.12 Sostegno al credito e alla liquidità – terza parte
Lezione 1.13 Credito d’imposta per investimenti
Lezione 1.14 Il credito di imposta in ricerca
Lezione 1.15 Il nuovo credito di imposta
Lezione 1.16 Credito d’imposta per le spese
Lezione 1.17 Aggiornamento normativo
Lezione 1.18 La semplificazione delle misure per i cittadini non europei- prima parte
Lezione 1.19 La semplificazione delle misure per i cittadini non europei- seconda parte
Lezione 1.20 La semplificazione delle misure per i cittadini non europei- terza parte
Lezione 1.21 Il possesso delle tecnologie definite abilitanti
Cap.02 Trasformarsi per competere
Lezione 2.1 Il mondo che cambia in continuazione: i trend tecnologici – prima parte
Lezione 2.2 Il mondo che cambia in continuazione: i trend tecnologici – seconda
Lezione 2.3 I trend tecnologici emergenti del dopo pandemia
Lezione 2.4 Il tema della sicurezza e della produttività
Lezione 2.5 La protezione dei dati – prima parte
Lezione 2.6 La protezione dei dati – seconda parte
Lezione 2.7 La protezione dei dati – terza parte
Lezione 2.8 La protezione dei dati – quarta parte
Lezione 2.9 I Secure Boot, Trusted Boot, Device Guard e Credential Guard
Lezione 2.10 La sicurezza resa semplice
Lezione 2.11 Le evoluzioni verso la semplificazione
Lezione 2.12 Il dispositivo che si adatta all’esperienza umana
Cap.03 Ridisegnare i processi aziendali
Lezione 3.1 Le evoluzioni delle skill nel web
Lezione 3.2 I profili professionali per il Web – prima parte
Lezione 3.3 I profili professionali per il Web – seconda parte
Lezione 3.4 I profili professionali per il Web – terza parte
Lezione 3.5 I profili professionali per il Web – quarta parte
Lezione 3.6 I profili professionali per il Web – quinta parte
Lezione 3.7 I profili professionali per il Web – sesta parte
Lezione 3.8 I profili professionali per il Web – settima parte
Lezione 3.9 Big Data Business Analyst
Lezione 3.10 L’attenzione al cliente
Lezione 3.11 IOT Prima parte
Lezione 3.12 IOT Seconda parte
Lezione 3.13 L’importanza della gestione dei processi
Lezione 3.14 Workflow Management System
Lezione 3.15 Il BPM Business Process Management
Lezione 3.16 La catena del valore di Porter
Lezione 3.17 Balanced Scorecard
Lezione 3.18 Activity based management
Lezione 3.19 Lean production
Lezione 3.20 Total Quality Management
Lezione 3.21 Six Sigma
Lezione 3.22 Continuous Improvement
Lezione 3.23 Capability Maturity Model Integration
Lezione 3.24 IT architectures
Lezione 3.25 Metodologie di modellazione UML e BPMN
Lezione 3.26 I simulatori di processo e motori di workflow
Lezione 3.27 La Business intelligence – prima parte
Lezione 3.28 La Business intelligence – seconda parte
Lezione 3.29 La Modellazione dei processi
Lezione 3.30 Il passaggio ad organizzazione a processi
Approfondimenti sulla Formazione 4.0
Non eliminare e lasciare vuoto
Che tipologia di corsi tratta la formazione 4.0?
- big data e analisi dei dati;
- cloud e fog computing;
- cyber security;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo macchina;
- manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione digitale dei processi aziendali.
In che misura è riconosciuto il credito di imposta?
- 30% delle spese sostenute per le Grandi Imprese, con un massimo di 250.000 euro annui.
- 40% delle spese sostenute per le Medie Imprese, con un massimo di 250.000 euro annui.
- 50% delle spese sostenute per le Piccole Imprese, con un massimo di 300.000 euro annui.
- 60% delle spese sostenute nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori svantaggiati.
Come si calcola l'ammontare del credito derivante dalla formazione?
- I costi del personale che partecipa alla formazione, da calcolarsi sul costo orario del dipendente e delle ore di formazione sostenute. Per personale dipendente va inteso il personale con rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, inclusi gli apprendisti.
La relativa retribuzione va calcolata al lordo di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali, inclusi i ratei di Tfr, mensilità aggiuntive, ferie e permessi ecc. maturati durante le ore di formazione compresi eventuali indennità di trasferta per corsi fuori sede.
- Le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione, quali ad esempio di locazione, amministrative e di erogazione dei corsi in modalità FAD (come nel nostro caso).
- I costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione, quali ad esempio quelli relativi all'asseverazione del credito da parte di un revisore contabile esterno all'azienda.
- Le spese del personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione.
- I costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, come eventuali spese di viaggio e di alloggio, materiali e forniture direttamente attinenti al progetto, ammortamento di strumenti e attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione.
Quali sono le imprese ammesse al credito di imposta sulla 4.0?
Non possono beneficiare dell’agevolazione i professionisti titolari di reddito di lavoro autonomo e le “imprese in difficoltà”, così come definite dall'articolo 2, punto 18, del regolamento (Ue) n. 651/2014.
Quali sono i dipendenti ammessi alla formazione 4.0?
Come faccio a detrarre dalle imposte il credito maturato?
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale dei conti. Sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato.
È ammissibile, a incremento diretto del credito d’imposta entro il limite di euro 5.000, la spesa sostenuta per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono inoltre tenute a redigere e conservare:
- una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte;
- l’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio, anche in funzione del rispetto dei limiti e delle condizioni posti dalla disciplina comunitaria in materia;
- i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa.
Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico, richiesta al solo fine di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.
Chi si occupa della presentazione delle richiesta alla agenzia delle entrate?
Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, l’apposita certificazione è rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale dei conti, iscritti nella sezione A del registro di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. Nell’assunzione di tale incarico, il revisore legale dei conti o la società di revisione legale dei conti osservano i princìpi di indipendenza elaborati ai sensi dell’articolo 10 del suddetto decreto e, in attesa della loro emanazione, quelli previsti dal codice etico dell’International Federation of Accountants (IFAC).
Nei confronti del soggetto incaricato che incorra in colpa grave nell’esecuzione degli atti che gli sono richiesti per il rilascio della certificazione si applicano le disposizioni dell’articolo 64 del Codice di procedura civile, in quanto compatibili.